L’Albero di Giada è velenoso? Ecco cosa dice l’esperto

Lo sviluppo di una conoscenza inerente una specifica pianta porta inevitabilmente a concepire varie tipologie di crescita della stessa, e sono naturalmente le varianti come l’albero di Giada ad essere naturalmente considerate tra quelle più facili da coltivare, dotate di una fioritura piuttosto poco invasiva. Elemento che è presente in tantissime abitazioni, prevalentemente all’esterno e che configura una delle piante più replicate ed apprezzate anche per la robustezza, ma l’albero di Giada può essere considerato velenoso?

E’ una pianta grassa, ed in quanto tale può essere una domanda quella legata all’aspetto “tossico“.

Un albero di Giada può essere effettivamente pericoloso a dispetto di un aspetto “tranquillo” e fondamentalmentre sicuro?

L’albero di Giada è velenoso? Ecco la risposta dell’esperto

albero di giada velenoso

Crassula Ovata è il nome “originale” occidentale ossia quello scientifico che è stato applicato con la prima catalogazione europea. Il nome “ovata” deriva dalla forma delle foglie di questa pianta che ha vari significati e che viene impiegato soprattutto come pianta “da compagnia” essendo facile da gestire anche da parte di chi non è esattamente un vero e proprio pollice verde.

Viene  soprattutto coltivata in vaso, sistemata su balconi, vicino alle porte ma anche in corrispondenza di giardini, però le foglie che sono “piene” in quanto contengono una parte dell’umidità che la pianta è evoluzionisticamente portata a mantenere molti liquidi al suo interno essendo per l’appunto una pianta grassa quindi abitutata a climi aridi.

Ma le foglie sono velenose?

La risposta è si, ma dipende da chi le “mangia”, gli esseri umani sono relativamente esposti in quanto il sistema immunitario in genere non permette grossi effetti se si ingeriscono le foglie dell’albero di Giada, cosa comunque ovviamente non consigliabile essendo una pianta tossica, che può scaturire mal di stomaco, vomito e nausea ma difficilmente qualcosa di più.

Discorso diverso per gli animali domestici, che possono essere invece esposti maggiormente, per questo è una buona idea tenere la pianta ben lontana dai nostri amici a 4 zampe, che possono trovare invitante la forma “carnosa” delle foglie, cani e gatti possono soffrire di sintomi molto simili ma decisamente più impattanti, e possono subire  anche un effetto maggiormente prolungato, per cui non è una pianta pericolosa ma è bene tenerla a debita distanza dalla disponibilità di qualsiasi essere vivente.

 

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